La felicità durevole è VIVEREconPIACERE

  
La soddisfazione di  centrare un obbiettivo o realizzare un desiderio magari  facendo sesso con una certa persona, oppure appagarci fisicamente saccheggiando la  cucina, sono momenti in cui sentiamo di goderci la vita.
Se  vivere con piacere dipende da momenti (che non durano per sempre)  almeno vogliamo ripeterli spesso. 

  - "Quando riusciremo ad ottenere questo o quest'altro allora sì che saremo felici " 
Vivere per il piacere
Vivere per piacere
Vivere con piacere.

 Viviamo per aumentare il nostro piacere o per piacere agli altri o semplicemente siamo contenti d'essere vivi ?

Vivere con piacere non è un traguardo verso cui muoversi:  è il movimento stesso.
Come si fa ?


 Come s'impara a VIVEREconPIACERE

Ci ostiniamo a cercare la felicità in ciò che abbiamo intorno ma ciò che abbiamo intorno nasce, dura e termina come tutto in natura e allora continuiamo a cercare a destra e sinistra fonti sempre nuove di felicità perché abbiamo imparato che nulla potrà farci felici per sempre.
Ad un ricco che si è potuto togliere tutti gli sfizi chiedetegli se è felice.
Chiedetelo ad un monaco distaccato dal mondo se è felice.
Risponderanno che preferiscono stare sereni, che la felicità non resiste al tempo e che quella totale non esiste.
Chiedetelo a chi è innamorato di una persona, un'idea, un movimento collettivo o della vita  e vicino al suo amore si dichiarerà felice e non gli importa neanche quando potrà durare.
Da innamorati tutto ciò che non rientra nel proprio amore ha poco valore.
E' un dono della natura umana quello di sentirci innamorati e di poter godere tanta sovrabbondanza del nostro amore da disprezzare le contrarietà. L'amore che abbiamo conosciuto dalla nascita ad oggi lo possiamo realizzare condividendolo per dono.

Amare per dono significa amare senza aspettarci nessun tornaconto sennò sarebbero prestazioni per ottenere denaro, potere o per rassicurarci di godere il meglio della vita.
Chiusi nei nostri tornaconto però non ci innamoreremo mai.
Si può essere innamorati di una persona, che allora diventa unica.Ci si può innamorare di una propria idea, di un movimento collettivo oppure innamorarci del nostro essere al mondo insieme agli altri, il solo che può durare tutta la vita.



Quando l'innamoramento termina, come tutto termina in natura, allora quella persona unica torna ad essere una delle persone e quell'idea torna ad essere una tra tante e il nostro essere al mondo diventa uguale a quello di chiunque.
Perduto l'innamoramento torniamo all'esistenza che è sudore, dolore con rare impressioni di felicità:  il nostro spirito d'amore è morto.
Possiamo risuscitarlo coltivando l'intenzione di vivere da  innamorati e cioè di tornare a sentirci tutt'uno con l'esistente che abbiamo ogni momento intorno ..
Chi non accetta di amare per dono, inevitabilmente sfrutta  e mortifica l'amore per dono degli altri quindi si ritrova solo coi suoi conti,  a sopravvivere col suo spirito vuoto, spirito di nulla.
La paura di soffrire impedisce di sentirci felici ma solo da innamorati riusciremo a sconfiggere del tutto la paura di soffrire. 

Come uscire da questo circolo vizioso e sentire forte il dono della natura umana che  trabocca in condivisione d'amore, con gli altri e col mondo, nella fiducia crescente che risponderanno  in risonanza?

Per riuscirci propongo sette semplici esperienze che ho chiamato "vivereconpiacere"




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